domenica 13 dicembre 2020

Krishna non è un Dio settario

                                          


Lettura della Bhagavad Gita- Introduzione - New York


Il Signore dice con enfasi nell'ultima parte della Bhagavad-gītā: ahaṁ tvāṁ sarva-pāpebhyo mokṣayiṣyāmi mā śucaḥ (BG 18.66). Il Signore Si assume la responsabilità. Se uno si arrende al Signore, Egli Si prende la responsabilità di renderlo indenne; indenne da tutte le reazioni dei peccati.

mala-nirmocanaṁ puṁsāṁ
jala-snānaṁ dine dine
sakṛd gītāmṛta-snānam
saṁsāra-mala-nāśanam
(Gītā-māhātmya 3)

Uno pulisce se stesso quotidianamente facendosi un bagno con l'acqua, ma per uno che si bagna una volta nella sacra acqua del Gange della Bhagavad-gītā, lo sporco della sua vita materiale è del tutto sconfitto.

gītā su-gītā kartavyā
kim anyaiḥ śāstra-vistaraiḥ
yā svayaṁ padmanābhasya
mukha-padmād viniḥsṛtā
(Gītā-māhātmya 4)

Poiché la Bhagavad-gītā è spiegata dal Signore Supremo, allora la gente non dovrebbe... ...la gente non può leggere tutte le altre Scritture vediche. Bisogna semplicemente leggere e ascoltare attentamente e regolarmente la Bhagavad-gītā: gītā su-gītā kartavyā. E si dovrebbe fare con ogni mezzo. gītā su-gītā kartavyā kim anyaiḥ śāstra-vistaraiḥ. Poiché nell'Era attuale le persone sono distratte da tante cose, è quasi impossibile destinare la propria attenzione verso tutte le Scritture vediche. Questa deve essere l'unica lettura perché è l'essenza di tutta la letteratura vedica, e soprattutto perché dettata dal Signore Supremo.


bhāratāmṛta-sarvasvaṁ
viṣṇu-vaktrād viniḥsṛtam
gītā-gaṅgodakaṁ pītvā
punar janma na vidyate
(Gītā-māhātmya 5)

Siccome è detto che anche chi beve l'acqua del Gange ottiene la salvezza, che dire della Bhagavad-gītā? La Bhagavad-gītā è il nettare di tutto il Mahābhārata, ed è enunciata da Viṣṇu, e il Signore Krishna è il Viṣṇu originale, viṣṇu-vaktrād viniḥsṛtam, ed essa è emanata dalla bocca del Signore Supremo. gaṅgodaka: il Gange è detto che emani dai piedi di loto del Signore, e la Bhagavad-gītā è emanata dalla bocca del Signore. Naturalmente, non vi è alcuna differenza tra la bocca e i piedi del Signore Supremo. Eppure, da una posizione imparziale, si può affermare che la Bhagavad-gītā è ancora più importante che l'acqua del Gange.


sarvopaniṣado gāvo
dogdhā gopāla-nandana
pārtho vatsaḥ su-dhīr bhoktā
dugdhaṁ gītāmṛtaṁ mahat
(Gītā-māhātmya 6)

Questa Gītopaniṣad è proprio come una mucca, e il Signore è famoso come mandriano, e sta mungendo questa mucca. sarvopaniṣad: è l'essenza di tutte le Upaniṣad ed è rappresentata come una mucca. E il Signore , da esperto mandriano, sta mungendo la mucca. E' pārtho vatsaḥ: Arjuna è proprio come il vitello. E' su-dhīr bhoktā: e studiosi eruditi e puri devoti prendono questo latte. su-dhīr bhoktā dugdhaṁ gītāmṛtaṁ mahat. Il nettare, il latte della Bhagavad-gītā, è espressamente per i devoti euditi.


ekaṁ śāstraṁ devakī-putra-gītam
eko devo devakī-putra ev
eko mantras tasya nāmāni yāni
karmāpy ekaṁ tasya devasya sevā
(Gītā-māhātmya 7)

Il mondo dovrebbe imparare la lezione della Bhagavad-gītā. evaṁ śāstraṁ devakī-putra-gītam: c'è solo una Scrittura, una Scrittura comune per tutto il mondo, per la gente di tutto il mondo, e questa è la Bhagavad-gītā. devo devakī-putra eva: e c'è un Dio per l'intero mondo, è Śrī Krishna. eko mantras tasya nāmāni: e un inno, un mantra, un solo inno, una preghiera, il canto del Suo Nome: 


 Hare Kṛiṣhṇa Hare Kṛiṣhṇa Kṛiṣhṇa Kṛiṣhṇa Hare Hare

 Hare Rāma Hare Rāma Rāma Rāma Hare Hare


eko mantras tasya nāmāni yāni karmāpy ekaṁ tasya devasya sevā. E c'è un solo lavoro, che è quello di servire Dio, la Persona Suprema. Uno deve imparare dalla Bhagavad-gītā, perché la gente è molto ansiosa di avere una religione, un Dio, una Scrittura, e un'occupazione o una attività nella vita. Questo è sintetizzato nella Bhagavad-gītā. Quel Dio, è Krishna. Krishna non è un Dio settario. Il nome di Krishna significa, come abbiamo già spiegato: il più grande piacere.




sabato 5 dicembre 2020

L'Età di Kali

 


Nell’età di Kali, le donne e i bambini, come i bràhmana e le mucche, saranno apertamente trascurati e lasciati senza protezione. In questa età, i rapporti sessuali illeciti lasceranno molte donne e bambini in una condizione di abbandono. Di conseguenza le donne cercheranno di rendersi indipendenti dalla protezione degli uomini. Il matrimonio diventerà un semplice accordo formale tra uomo e donna, e nella maggior parte dei casi i bambini non riceveranno le cure adeguate. I bràhmana, secondo la tradizione sono gli uomini più intelligenti, perciò saranno in grado di sviluppare al massimo l’educazione moderna, ma per quanto riguarda i principi morali e religiosi saranno i più degradati. Non si può insegnare agli altri e avere noi stessi un cattivo comportamento, ma nell’età di Kali queste due cose andranno di pari passo. La classe dirigente rinnegherà le regole della saggezza vedica e preferirà governare uno Stato “secolare”, e i cosiddetti bràhmana eruditi si venderanno a questi dirigenti senza scrupoli. Si vedranno anche filosofi, scrittori e autori di libri sui principi religiosi, accettare alti posti di governo; ciò va contro tutti i codici morali degli sàstra (Scritture), dove è spiegato che i bràhmana non devono mai accettare simili servizi. Ma in questa età essi non solo accetteranno di svolgere tali servizi, ma lo faranno anche per i posti più modesti. Queste sono alcune caratteristiche dell’età di Kali che minacciano il generale benessere della società umana.  

Commento al verso 21 del Capitolo 16 dello Srimad Bhagavatam