mercoledì 13 maggio 2020

"Ricerca infruttuosa della libertà universale"

La ricerca della libertà universale attraverso formule politiche, economiche, sociali e culturali è destinata a rimanere infruttuosa se si considera che una potenza superiore regge il mondo. L'anima condizionata, infatti, è completamente sotto il controllo della natura materiale, rappresentata dal tempo eterno e dalle attività soggette alle influenze della natura materiale, virtù, passione ed ignoranza.
Coloro che non sono situati nella virtù non possono percepire le cose nella giusta prospettiva; sotto l'influsso della passione e dell'ignoranza essi restano incapaci di discernere la realtà, e ciò impedisce loro di agire sulla giusta via. E poichè la maggior parte degli uomini è dominata dalla passione e dall'ignoranza, tutti i loro piani e progetti non possono apportare un beneficio consistente. Solo l'uomo situato nella virtù potrà rendersi utile, ma sempre in misura limitata, perchè al di là di queste influenze agisce il tempo eterno, chiamato kàla per le modificazioni che fa subire a tutte le cose di questo mondo. Anche se riuscissimo per qualche tempo a operare per il bene altri, il kàla prima o poi metterà fine alla nostra felice impresa. L'unica azione positiva sarà quella di sfuggire ai denti di kàla, il tempo eterno, paragonato al kàla-sarpa, il cobra dal morso fatale. Per sfuggire al veleno di questo serpente, per liberarsi dalle influenze della natura materiale, sue fedeli servitrici, la Bhagavad-gìtà (14.26) raccomanda la pratica del bhakti-yoga come il rimedio migliore.
L'impresa umanitaria più elevata, la più perfetta, consisterà dunque nel condurre ogni uomo a praticare e insegnare il bhakti-yoga in tutto il mondo, perchè soltanto quest'opera può sottrarre l'anima alla morsa di màyà, la natura materiale, rappresentata da kàla, karma, e guna. La Bhagavad-gìtà (14.26) lo conferma in modo definitivo.

A.C. BHAKTIVEDANTA SWAMI

domenica 10 maggio 2020

Associazione Yoga Adhyatma



Il 7 Aprile un gruppo di madri e devoti Istruttori di Yoga, insieme a Srila Bhaktikavi Atulananda Acarya Maharaja, hanno iniziato a riunirsi online, a causa della quarantena, attraverso la piattaforma Zoom per confermare la nuova Associazione di Yoga “Associazione di Yoga Adhyatma”, con la partecipazione di vari paesi come Colombia, Perú, Bolivia, Ecuador, Uruguay, México, Italia e Cile, essendo quest’ultimo la sede centrale.
In questo momento si sta lavorando al disegno dell’immagine corporativa e alla pagina web per poi mostrarsi alla comunità e realizzare attività all’insegna di questa bella e pratica filosofia di vita.
La nuova Associazione offrirà la possibilità di ricertificare gli Istruttori di Yoga Inbound che desiderino essere membri, i quali avranno la possibilità di certificarsi come Istruttori di Yoga Adhyatma.
L’Associazione di Yoga Adhyatma è organizzata nella seguente maniera
  • Fondatore: Srila Bhaktikavi Atulananda Acarya Maharaja
  • Presidente: Kirtida dd
  • Segretaria: Madhurya Priti dd
  • Tesoriera: Mansarovar dd
E’ inoltre strutturata con vari comitati come quello dell’Armonizzazione a carico di Srila Bhaktikavi Atulananda Acarya Maharaja, di disegno a carico di Radha Vinoda dd e Madhavi Nandini dd, dei benefici a carico di Kripa Rama Das, delle certificazioni a carico di Kirtida dd, dell’etica e questioni legali a carico di Radha Dham dd, delle comunicazioni a carico di Santi Mati dd e Madhurya Priti dd, i quali stanno lavorando attualmente riunendosi in modalità privata.
Prossimamente verrà pubblicata la data della nuova riunione aperta a tutti coloro che desiderano essere membri della nuova Associazione di Yoga.

"Sotto la guida esperta del maestro spirituale..." di A.C. Bhaktivedanta Swami

"I neofiti potranno comprendere questi scambi solo dopo essere stati elevati col servizio devozionale regolato, sotto la guida esperta del maestro spirituale. Allora anch'essi saranno qualificati per ascoltare i divertimenti d'amore di Radha e Krishna.
Finchè viviamo un'esistenza condizionata dalla materia è necessaria una rigida disciplina che discrimini tra attività morali e immorali. Il mondo assoluto è trascendentale e libero da tali distinzioni perchè là la confusione non esiste. Nel mondo materiale, invece, il desiderio sessuale rende necessaria la distinzione tra comportamento morale e immorale. Le attività sessuali nel mondo spirituale non esistono. Le relazioni tra amante e amato nel mondo spirituale sono puro amore trascendentale e felicità immacolata.
Chi non è rimasto attratto dalla bellezza trascendentale del rasa sprofonderà certamente nel desiderio materiale per agire nell'ambito della contaminazione materiale e scenderà sempre più in basso nelle più buie regioni di vita infernale, mentre con la comprensione dell'amore coniugale di Radha e Krishna ci si libera dalla morsa dell'attrazione verso il presunto amore materiale tra uomo e donna. Similmente, chi comprende il puro amore parentale di Nanda e Yasoda per Krishna non sarà trascinato dall'amore materiale caratteristico dei genitori, chi accetta Krishna come l'amico supremo non sarà più turbato dal desiderio di amicizia materiale e non sarà ingannato dalla falsa amicizia di furfanti materialisti, e chi è attratto dal servizio reso a Krishna non sarà più costretto a servire il corpo materiale, nello stato di degradazione proprio dell'esistenza materiale, con la vana speranza di diventare un padrone nel futuro. Nello stesso modo, chi vede la grandezza di Krishna in un sentimento di neutralità certamente non cercherà mai più il presunto sollievo della filosofia impersonalista o nichilista, ma chi non sente l'attrazione della natura trascendentale di Krishna sarà sicuramente attratto dal piacere materiale, sarà coinvolto nella vischiosa rete di attività virtuose ed empie e perpetuerà la propria esistenza materiale passando da un corpo materiale all'altro. Solo nella coscienza di Krishna è possibile raggiungere la più alta perfezione della vita".

( CC Adi-lila, cap.4, verso 35, commento ) 

domenica 3 maggio 2020

Le Leggi umane sono imperfette per natura...di Bhaktivedanta Swami Prabhupada

"Le leggi di un qualsiasi stato sono soltanto imperfette imitazioni dei precetti religiosi. Lo Stato secolare, separato da Dio, permette ai cittadini di infrangere le leggi di Dio, ma ingiunge loro di obbedire rigidamente alle proprie. Il popolo, però, soffre di più se trascura le leggi di Dio e osserva solo le leggi umane. Imperfetto per natura, sotto qualunque forma di condizionamento materiale si trovi, l'uomo, anche il più evoluto, può formulare solo una legislazione imperfetta. Invece le leggi di Dio non comportano alcuna imperfezione, e quando gli uomini ne vengono a conoscenza non hanno alcun bisogno di una legislazione relativa, emanata da un consiglio di politicanti di ripiego, carenti sotto tutti i punti di vista. Le leggi umane devono sempre essere revisionate, ma non quelle di Dio, concepite dall'Essere che possiede la perfezione suprema".  (S.B.1-13-42 Commento)